mercoledì 24 novembre 2010

La mente olistica




Che vuol dire avere  una mente olistica? L’olismo è soprattutto una filosofia di vita.
Avere una mente olistica significa percepire noi e ogni creatura del mondo come parte di uno stesso organismo ma anche percepire il mondo come un corpo vivente.
Olismo è il Tutto (dal greco όλος, la totalità). La parola, insieme all'aggettivo olistico, è stata coniata negli anni Venti da Jan Smuts (1870-1950), uomo politico, intellettuale e filosofo sudafricano, autore di Holism and Evolution ("Olismo ed evoluzione").L’olismo però è un concetto molto antico, in Occidente nasce solo nel XVII secolo con il panteismo di Spinoza, ma si ritrova nelle filosofie orientali sin dal XIII secolo a.C.
Si sente sempre più spesso parlare di medicina olistica, che è la medicina che intende indagare le cause psicologiche e spirituali che si accompagnerebbero all'insorgere delle malattie, attribuendo ai sintomi che il corpo manifesta un linguaggio simbolico.
Nella concezione olistica quindi tutto è interconnesso e ciò che accade in un luogo si ripercuote istantaneamente su tutto ciò che esiste.
Ė la stessa visione del Wyrd dell’antica cultura anglosassone e celtica, la rete invisibile che come la tela di un ragno o il disegno di un arazzo lega tra loro tutti gli esseri viventi e tutti gli elementi dell’universo. Non ci sono distinzioni tra passato e futuro, il tempo viene rappresentato come una spirale, anziché come una linea retta. Se noi muoviamo anche un singolo filo dell’arazzo mutiamo il disegno del Wyrd.
Nella visione olistica il mondo visibile appare strettamente connesso al mondo invisibile e spirituale, la Natura non è separata dall’anima dell’uomo, la materia non si oppone allo spirito. Ogni aspetto della creazione ha in sé la scintilla divina e pertanto viene rispettato come essere vivente, in armonia con il Tutto. Ogni nostro piccolo gesto quotidiano diviene sacro. Come disse una volta Paracelso, uno dei più grandi saggi, veggenti ed alchimisti di tutti i tempi:  “La conoscenza vera consiste in un riconoscimento diretto della Verità e ci è insegnata dalla Natura”. Pensiamo alla famosa Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto che recita: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una”,  richiama anche “Così in Cielo così in Terra” del Padre Nostro. Anche se non ne siamo consapevoli, possiamo essere intimamente connessi a tutto ciò che sta avvenendo su altri livelli non fisici, i quali influenzano ciò che sta avvenendo sulla Terra e vengono a loro volta da noi influenzati. Tutto ciò che è stato creato in Cielo e sulla Terra, il visibile e l'invisibile, è la stessa cosa, non dobbiamo mai dimenticarci che tutto è connesso

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