martedì 15 febbraio 2011

L’albero capovolto



L’albero dalle radici nel cielo rappresenta la creazione nel suo movimento discendente, mentre quello con le radici in basso, l’Albero diritto, simboleggia il movimento ascensionale del manifestato verso il non-manifestato.
Anche i cabalisti conoscevano l’Albero rovesciato, come testimonia lo Zohar: “Sì, l’albero della Vita si estende dall’alto in basso ed è il sole che illumina tutto. Il suo splendore ha inizio in cima e si estende per tutto il tronco”. Nelle sue radici, invisibili all’uomo cui non si sono ancora aperti gli occhi della Conoscenza, si colloca Keter, la Corona, sorgente della manifestazione: da essa procedono i Sefirot che rappresentano gli attributi, i poteri e le potenzialità del divino che si manifestano nella creazione.



Nella tradizione islamica le radici dell’Albero della felicità affondano nell’ultimo cielo e i suoi rami si estendono al di sotto della terra. Una ballata finnica narra di una quercia che “ha in alto le sue radici, in basso la sua corona”. I Lapponi, infine, sacrificavano ogni anno al dio della vegetazione, che si rappresentava con un albero sradicato posto sull’altare in modo che la sua corona fosse volta verso il basso e le radici verso l’alto.
Questo Albero rovesciato simboleggia l’ingresso nel mondo della Persona trascendente che si divide e diventa molteplice nei suoi figli.
Analogamente l’uomo è un albero rovesciato, come scriveva Platone nel Timeo paragonandolo a una pianta le cui radici tendono verso il cielo e i rami verso la terra; simbolismo testimoniato anche dagli apocrifi Atti di Pietro dove l’apostolo supplicava i carnefici: “Crocifiggetemi così, a testa in giù, e non in altro modo… Infatti il primo uomo, con il quale ho in comune il genere della specie, cadde a testa in giù… e la posizione nella quale mi trovo ora appeso è l’immagine dell’uomo che nacque per primo”.
Anche il  XII Arcano dei tarocchi, l’Appeso, rappresenta un uomo a testa in giù.
L’Appeso dei Tarocchi Aurei si ispira al dio Odino della mitologia nordica: una divinità a cui si sacrificavano ritualmente gli impiccati e che per primo interpretò le tavole con le Rune sacre. Odino sacrificò un occhio pur di bere alla magica fonte Mìmir, che zampillava fra le radici dell’albero cosmico Yggdrasil e lì rimase appeso capovolto.
Così lui stesso racconta l’esperienza nell’Edda poetica (una delle più antiche e precise descrizioni dell’Arcano XII che ci siano pervenute):
Io credo di essere rimasto appeso all’albero ventoso,
Appeso per nove notti intere …
Nove intere notti per celebrare il simbolico sacrificio dell’uomo-dio sono tre volte tre notti, e sono quasi un richiamo alla crocifissione, a cui si allude anche con la posizione delle gambe dell’Appeso. Nove sono anche le operazioni alchemiche per la trasmutazione dei metalli.
Con la lancia fui ferito e venni offerto
A Odino, me a me stesso …
A prezzo della sofferenza che ha accettato, l’Uomo realizza se stesso e comprende di essere un’Anima immortale, cosicché il sacrificio diviene un’offerta al Sé.
Sull’albero di cui nessuno potrà mai sapere
Quali siano le radici sotterranee …
L’ottenimento della saggezza non esclude, però, il Mistero originario, incomprensibile ad ogni uomo che sia ancora incarnato in un corpo e, ipso facto, prigioniero degli Elementi. Da qui anche la necessità di essere digiuni per controllare i sensi e la mente:
“Nessuno mi allietò col pane o con il corno …”
E solo a quel punto, superata la prova, Odino ci racconta di aver avuto la visione delle Rune, le antiche lettere sacre di rivelazione, che, come i Tarocchi all’iniziato, svelano i segreti per la crescita, per la salute, per la conoscenza degli archetipi celati nelle figure e nei simboli che diventano parole.
E lì sotto ho guardato:
Presi le rune, gridando le presi,
E subito ricaddi all’indietro.
Poi incominciai a crescere e ad acquistare saggezza;
Crebbi e stavo bene;
Ogni parola mi portava ad un’altra parola,
Ogni gesto a un altro gesto“.
Così Odino, l’Appeso,  il “dio della corda”, conobbe se stesso ed apprese l’arte della lettura dei segni.
L’Appeso-Odino è l’eroe che ha accettato il sacrificio supremo per una catarsi profonda. Il suo non è un supplizio, giacché essere sospesi capovolti non è mai stata una pena capitale; e la sua non è neanche una vana tortura, perché è un’azione motivata e volontaria.



Anche il bruco, una volta giunto a maturazione, trova un luogo dove potersi appendere attraverso la formazione di un bozzolo di seta e attendere, rivolto a testa in giù, immobile, il momento della “fioritura” delle ali, per spiccare il volo come farfalla!
Dall’Appeso escono delle monete d’oro. Il suo significato intrinseco è quello del sacrificio.
La carta che ne segue, la tredicesima, è quella della Morte, il cui significato divinatorio è il cambiamento!
Nulla è per caso!
Nel nome Crisalide è contenuto il significato greco di ORO!
Lo stesso oro che cade dalle tasche dell’Appeso!
È quindi l’oro, fuoco spirituale, l’essenza di ciò che condurrà alla trasformazione.
Tutto ciò ricorda la frase alchemica: “solo con l’oro si realizza l’oro!”
Solo con il nucleo aureo nascosto all’interno del bozzolo (corpo) possiamo trasformarci in luce aurea!
Ma la figura dell’Appeso, nella sua posizione, evoca anche quella del simbolo del cuore, ossia un triangolo col vertice in basso ed una croce in alto.


Come a dire che l’oro sgorga dal centro del cuore ed esce grazie alla sua azione e al suo sacrificio.
Ma è anche vero che una volta rivoltato dalla posizione a testa in giù (ribaltamento della squadra), quel simbolo si trasforma nel simbolo dello zolfo che per antonomasia rappresenta lo Spirito e, guarda caso l'essere acquista le ali!


Nell’albero della vita celtico le radici e le fronde sono unite come a voler sottolineare la continuità tra la Terra e il Cielo, la vita e la morte, l’oscurità e la luce. Il sacro è sempre presente e il movimento dell’uomo verso il Divino segue un ciclo perenne





Da: Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante di Alfredo Cattabiani



2 commenti:

  1. Scrivi sempre notizie utilissime!!! :-*
    Approfitto ...mi trattengo un pochino..leggo e ...
    TANTISSIMI AUGURONIIIIIIIII!!!
    Buon compleanno! :DD

    hex ;)

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  2. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee degli auguri! sei sempre molto cara! Un bacione
    Patty

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