giovedì 10 marzo 2011

Lavorare in molti mondi


1. Tre sono le cose che mantengono l'ordine e sistema per ciascuna cosa nel mondo : Numero, Peso e Misura
(Triadi bardiche
di Taliesin Enion Vawr)

Sia attraversato il mare fertile,
fertili siano le montagne allineate.
Allineata sia la foresta piovosa.
Piovoso sia il fiume di cascate.
Di cascate il lago di specchi d’acqua,
di specchi d’acqua la collina di un pozzo

Labor Gabhal

L’orientamento interiore inizia dentro di voi e si manifesta prima di tutto nel mondo in cui vivete. Con il tempo imparerete a viaggiare oltre i confini della coscienza quotidiana, ma ciò non sarà di alcuna utilità finché non metterete in funzione la bussola interiore. Se iniziate a percepire il modo che vi circonda, di fronte e dietro, a destra e sinistra, sopra e sotto, incomincerete a sentire il vostro orientamento. Per esempio, quando camminate tenete la testa inclinata verso terra o all’insù per guardare il cielo? Scrivete con la destra o con la sinistra, o siete ambidestri? Siete in grado di guardare soltanto davanti a voi oppure riuscite a percepire anche ciò che sta dietro o a fianco? Quando avrete risposto a queste domande, inizierete a sintonizzarvi con la bussola che lavora dentro di voi.
L’importanza di questi viaggi nei mondi interiori non deve essere sopravvalutata: sono sì il mezzo che vi permette di raggiungere una vera comprensione del cosmo, però quando entrate nel Mondo Ultraterreno percepite non solo quella dimensione ma anche il mondo di tutti i giorni in modo totalmente nuovo. Dobbiamo imparare a vedere noi stessi chiaramente, ed abbandonare lo stato di “esilio” autoimposto nel quale viviamo per la maggior parte del tempo durante la vita cosciente. È nei regni interiori che sviluppiamo il rafforzamento spirituale che ci consente di entrare nelle dimensioni illimitate dello spazio interiore.
I Celti avevano una coscienza profonda dei mondi interiori. Qui presentiamo alcune brevi descrizioni, tratte da diverse fonti, che vi danno l’idea della meravigliosa ricchezza del Mondo Ultraterreno celtico. La prima è tratta dagli scritti di Michael Comyn, un bardo irlandese del diciottesimo secolo; la seconda è ricavata da una storia medioevale di un grande eroe di Ultonia, Cuchulainn; la terza proviene alle opere di Taliesin, il bardo gallese del sedicesimo secolo i cui lavori contengono molte indicazioni per la pratica dello sciamanesimo celtico.

Miele e vino abbondano,
e ogni altra cosa che l’occhio ha contemplato,
il tempo fugace non ti piegherà,
non vedrai morte né decadimento
.
Michael Comyn

Alla porta dell’est ci sono tre alberi di vetro color porpora.
Dalle loro cime uno stormo di uccelli
Come una dolce canzone prolungata…
All’ingresso della radura c’è un albero.
Dai suoi rami arriva
una musica bella e armoniosa.
È un albero d’argento, illuminato dal sole.
Brilla come oro.

The Sick-Bed
di Cuchulainn

La mia sedia è a Caer Siddi,
Dove nessuno conosce il peso dell’età o della malattia…
È circondata da tre cerchi di fuoco.
Fino ai confini della città arriva la marea dell’oceano.
Davanti a esso sgorga una fontana fertile.
Il suo liquore è più dolce del miglior vino.
Taliesin

Anche da queste citazioni potete sentire il vento del regno fatato alitarvi sul viso. Si dice che chi ha compiuto un viaggio in quel regno, l’unica cosa che desidera è ritornarci, così bello è quel posto e così gioiose e ospitali sono le persone che vi abitano. Come sciamani avrete occasione di visitarlo spesso, portando con voi novità per il mondo esterno.

Da: Sciamanesimo celtico di John Matthews

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