giovedì 29 marzo 2012

Il Wyrd



Inviato in missione nelle foreste dell’Inghilterra pagana dell’Alto Medioevo, Wat Brand, un giovane scriba cristiano, scopre l’inadeguatezza della sua visione del mondo. Il paesaggio rassicurante della campagna inglese non è più quello che sembrava: improvvisamente si rivela popolato da spiriti misteriosi e attraversato da poteri e forze soprannaturali. Guidato da Wulf, uomo dalla carismatica fede mistica e dalle formidabili doti sciamaniche, Brand viene introdotto alla conoscenza del WYRD: il principio e la potenza che determina il destino di ogni uomo.


“Una fusione di Carlos Castaneda e Tolkien.”
                                                 Time Out Magazine

Il Wyrd è un concetto appartenente sia alla cultura celtica, che a quella antica norrena. La parola “Wyrd” deriva dall'antico inglese Wurdiz e dal protogermanico wurdís, "fato", radice dell'alto tedesco antico wurt e del norreno urðr.
Oggi la parola "weird" in inglese significa "strano", "inspiegabile", "bizzarro". Qualcosa di "weird" è al di là della normale comprensione. Ma nelle antiche culture europee, la parola aveva un senso molto diverso. Significava comunque “inspiegabile”, ma l'inspiegabile era il sacro, il fondamento vero e proprio dell'esistenza.
Il Wyrd può essere inteso come Fato, ma non tanto il Fato della singola persona, quanto la rete luminosa fatta di infiniti fili che rappresenta l'intreccio sacro dell'esistenza, dove ogni filo è legato agli altri, dove ogni uomo è legato agli altri.
Il Wyrd può essere interpretato come un grande arazzo della vita, che viene costruito esistenza dopo esistenza. All'interno di questa grande tela esistono scelte e volontà. Noi abbiamo il dovere di crescere, imparare ed evolverci all'interno di esso, ma questo non è qualcosa che avviene in maniera automatica. Le nostre scelte ci permettono di decidere quale parte avere nel Wyrd.
Nel Wyrd il tempo inteso in senso lineare non esiste, il tempo stesso è parte dell'intreccio e al contempo non lo coinvolge. Tutto ciò che accade nella tela del Wyrd accade nell'istante eterno. Il tempo "umano" è un'illusione dell'uomo, il Wyrd esiste oltre di esso.
Il Wyrd è l'arazzo intrecciato dalle Dee Filatrici, legate dalla filatura del Destino e dalla Fortuna e Sfortuna, dunque dagli atti luminosi e oscuri che influenzano la trama intera e ne determinano i movimenti. La vita è così, allo stesso modo. “Tramare” è decidere cosa verrà disegnato sulla tela e quale energia imprimere, poiché dalla forza che mettiamo nei nostri atti il risultato sulla tela potrà modificarsi drasticamente.

Da: La via del Wyrd di Brian Bates

Nessun commento:

Posta un commento